Entro il 2017 le Marche finanzieranno il progetto “In-Nova Macerata” e di conseguenza l’amministrazione comunale rinuncia alla prosecuzione del ricorso affidato, a novembre dello scorso anno, all’avvocato Giuseppe Carassai per assisterla nella fase giudiziale per verificare la correttezza dell’operato della commissione di valutazione della regione che selezionò i tre progetti aggiudicatari dei fondi; decretando di fatto l’esclusione di Macerata dall’assegnazione dei fondi Iti, cioè 19 milioni di euro di risorse europee

La decisione è stata presa questa mattina dalla giunta comunale dopo che il presidente della regione Luca Ceriscioli ha inviato una lettera al sindaco Romano Carancini annunciandogli che nell’ambito delle risorse aggiuntive per le aree colpite dal terremoto è stata destinata una nuova disponibilità finanziaria che consente di ampliare la dotazione attuale per gli Iti da 17 a 23 milioni di euro.

Questo consente lo scorrimento in graduatoria e il completamento dell’importante strumento di riqualificazione urbana di Macerata. Di conseguenza, alla luce di questa importante novità e considerando l’alto valore dei progetti che ad oggi non erano rientrati nel finanziamento, Ceriscioli ha comunicato che è intenzione delle Marche programmare entro il 2017 il finanziamento del progetto presentato dal Comune di Macerata.
Preso atto quindi che Macerata risulta assegnataria dei fondi per la realizzazione del progetto a suo tempo presentato nella procedura di selezione, fatto questo che consentirà all’ente di realizzare gli interventi di innovazione preventivati, di fatto viene meno l’interesse dell’ente alla prosecuzione del giudizio.

Il progetto “In-Nova Macerata” come si ricorderà è stato realizzato dalla ditta Innothink insieme all’ufficio Europa del comune. Frutto di un ampio percorso di confronto e ascolto della città che ha portato all’individuazione delle strategie urbane della Macerata del futuro, riguardanti due macro azioni quali l’innovazione per la produzione e la fruizione dei contenuti creativi nel settore culturale e la Micro Senseable City, con cui Macerata si candida a essere prima del suo genere con processi di infrastrutturazione innovativa a servizio del cittadino.

Le “visioni” della Macerata del futuro sono state messe a punto a seguito di un lavoro di team con 7 incontri tra gli stakholders, 407 soggetti  partecipanti, 50 schede con proposte di lavoro, 30 video interviste in 21 ore di ascolto.

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