L’”ermo colle” tornerà al suo originale splendore attraverso l’accordo presentato ieri, giovedì 27 luglio, tra Comune di Recanati, il Fai – Fondo Ambiente Italiano, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi”. Uno dei più conosciuti luoghi al mondo della cultura e della poesia, ma anche tanto caro ai recanatesi, sarà oggetto di una doppia e importante progettualità che riguarderà l’intera area del monte Tabor dove Dante Ferretti interverrà sulla parte del “pincio” avvalendosi della collaborazione tecnica della locale azienda iGuzzini per l’illuminazione, mentre l’area dell”Orto delle Monache” -dove Giacomo ha scritto l’”Infinito”- sarà curata dal Fai insieme dall’architetto Paolo Pejrone.

Quello del Fai è un progetto che mette in relazione due aspetti del Colle, quello paesaggistico e quello filosofico, poetico e spirituale, per un lavoro di tutela, conservazione e promozione del patrimonio immateriale costituito dal pensiero e dalla sensibilità di Giacomo Leopardi. Un’opera dedicata a un pubblico quanto più ampio possibile, in Italia e nel mondo, perché possa vivere pienamente le emozioni che da sempre suscitano i luoghi leopardiani e in particolare il piccolo orto-giardino sul colle di Recanati adiacente alla casa del poeta.

La presentazione dell’accordo e del progetto che riguarda l’Orto delle Monache si è svolta presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi” dove sono intervenuti il Sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Ilaria Borletti Buitoni, il Vicepresidente esecutivo Fai Marco Magnifico, la Presidente Regionale Fai Marche Alessandra Stipa, l’Assessore Regionale alla Cultura e al Turismo della Regione Marche Moreno Pieroni, accolti dal Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, il Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta e il Presidente del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi Umberto Piersanti.

Il progetto dovrebbe completarsi entro il 2019, esattamente a 200 anni dalla composizione dell’”Infinito” riportando questo spazio alla forma autentica del periodo quando Giacomo Leopardi lo frequentava e dunque sarà spogliato da molti elementi che hanno stravolto l’antico luogo. Il FAI pensa la visita a questo spazio come un momento di riflessione personale dove il silenzio prevale e la conoscenza profonda su Leopardi e i suoi temi sarà l’anticamera prima di arrivare all’orto con un passaggio nella speciale stanza immersiva che verrà realizzata.

Unanime la soddisfazione dei rappresentati dei quattro enti a cominciare da Corvatta che è già proiettato al 2019 e vede l’accordo anche come una forma di tutela verso speculazioni ai luoghi come questo. Piersanti, vede l’accordo con il FAI un segnale positivo e tranquillizzante che aiuta a salvaguardare un luogo sacro e consente di riempirlo di vita. Magnifico indica il “Colle dell’Infinto” uno dei luoghi più difficili sotto la tutela e l’attività di valorizzazione intende portare il visitatore ad un esercizio spirituale proprio come faceva Giacomo Leopardi così che ciascuno potrà giungere alla sua riflessione intima.
Per Fiordomo l’accordo è l’esito positivo di una vicenda che in questi anni è stata travagliata e il progetto, fortemente sostenuto dal Ministero presieduto da Franceschini, metterà in sicurezza e valorizzerà un luogo importante e riconosciuto in tutto il mondo.

L’Assessore Pieroni conferma tutto il sostegno della Regione Marche per questa importante azione che porterà Recanati ad essere il punto di rilancio internazionale della regione Marche fortemente colpita dal sisma insieme alle altre città della regione che fino al 2019 saranno interessate da importanti ricorrenze legate ad altri personaggi illustri.

Ilaria Borletti Buitoni ha chiuso la mattinata con un intervento incentrato sul “Paesaggio” quale elemento naturale, ma anche simbolo e marcatore dell’identità di un luogo. In riferimento al progetto del “Colle dell’Infinito”, ha confermato il sostegno del Ministero verso questa azione che aggrega e offre l’ennesima occasione di diffondere capillarmente sull’intera penisola forme di turismo culturale che non siano concentrate solo nei centri maggiori.

Nella sala dell’Auditorium erano presenti cittadini, autorità civili e militari, giornalisti, tutte le delegazioni regionali del Fai Marche e i collaboratori dei vari enti che partecipano all’accordo. Un importante momento storico che segna un cambio di passo nella gestione turistica –culturale legata a Leopardi e a Recanati, messo però in ombra dalla mancata presenza dell’accordo al momento clou della firma quando i presenti e tutta la stampa erano pronti a testimoniare la sigla.

Marco Magnifico ha salvato la brutta figura in zona cesarini proponendo di firmare il comunicato stampa ufficiale della giornata in attesa di siglare l’accordo ufficiale che porterà all’osservazione di quel “mare” dove il “naufragar m’è dolce”.

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