Mercoledì 9 agosto, alle ore 11, a Porto Potenza Picena (via Traversa Torresi, 11, presso lo studio Notarile di Giovanna Pasciucco) il Moica Marche organizza un incontro con la stampa e tutte le persone interessate al problema della ludopatia, una dipendenza che si sta diffondendo sempre più diventando un dramma personale, familiare e sociale. Il Movimento Italiano Casalinghe (Moica) ha saputo cogliere in anticipo la gravità del problema come dramma femminile, familiare e sociale.

Il progetto del Moica “L’azzardo non è un gioco” e “Messa in sicurezza del patrimonio e del lavoro” è stato approvato e co-finanziato dal Ministero della lavoro e delle politiche sociali e consiste nell’attivazione di un numero verde 800.60.85 che offre un servizio telefonico di orientamento verso le strutture territoriali preposte su quasi tutto il territorio nazionale. Questo numero è dedicato a tutti coloro che desiderano, nella massima discrezione, ricevere informazioni relative al trattamento delle problematiche sulla dipendenza da gioco.

Personale qualificato risponde al numero 800.60.85.86 con lo scopo di aiuterà chiunque ne abbia bisogno in maniera assolutamente riservata; per la “messa in sicurezza” il Moica ha preparato, con un corso formativo on line, avvocati, commercialisti, assistenti sociali sulla protezione del patrimonio familiare a seguito di dipendenza al gioco d’azzardo di un membro della famiglia. La dipendenza dal gioco d’azzardo interessa milioni di persone e famiglie e il rischio di sovra indebitamento ed usura, sono spesso collegate a problemi di dipendenza dal gioco e la necessità di messa in sicurezza del patrimonio, ad esempio, diventa prioritaria. Il progetto vuole agire in questo ambito, utilizzando la rete, la capillarità e il rapporto con l’utenza di due osservatori privilegiati quali Upter (Università Popolare per la Terza Età) e Moica (Movimento Italiano Casalinghe) per sviluppare una sensibilità/cultura e un sistema di interventi attento e preparato ad accogliere ed accompagnare queste situazioni.

Fra i primi 40 partecipanti alla formazione sul piano nazionale, selezionati tra avvocati e commercialisti (sia in attività che in pensione) anche l’avv. Eleonora Tizzi di Civitanova Marche e le Assistenti Sociali Sciamanna e Caponi della provincia di Ascoli Piceno sono stati coinvolti in un intervento formativo finalizzato a sviluppare le loro competenze ad impiegare gli strumenti per la tutela del patrimonio e del lavoro nelle situazioni di GAP. Il corso di formazione è stato condotto in e.learning sulla base di un programma di massima col fine di raggiungere categorie particolari, quali le donne e gli anziani offrendo servizi di accoglienza, di accompagnamento incentrati sulla sicurezza del patrimonio e del lavoro.
I professionisti formati operano entro le reti Moica e Upter.

All’incontro di mercoledì 9 agosto saranno presenti la Vice Presidente Nazionale Moica Elisa Cingolani, il sociologo Giuseppe Donato, l’avocato Eleonora Tizzi, la psicologa Elena Mazzoni, l’insegnante Tiziana Frenquelli.

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