Anche quest’anno al multiplex Giometti di Tolentino, in collaborazione con la sezione locale dell’Unitre, ritorna l’appuntamento classico del giovedì sera con il cinema d’autore. Infatti da giovedì 19 ottobre alle ore 21 è ripartita la rassegna con il film, ad ingresso gratutito, di Michele Placido con Ambra Angiolini e Fiorella Mannoia, «7 minuti», che racconta la storia di un gruppo di lavoratori che lottano per i propri diritti.

Giovedì 26 ottobre la rassegna cinematografica offrirà al pubblico l’ultimo prezioso lavoro del regista Silvio Soldini, «Il colore nascosto delle cose», presentato al festival del Cinema di Venezia. Silvio Soldini ha iniziato il suo viaggio nel mondo dei non vedenti con il documentario «Per altri occhi», in cui seguiva alcuni di loro nella vita quotidiana per poi accompagnare l’unico scultore non vedente italiano, Felice Tagliaferri, in un workshop in India presso un istituto che integra normodotati e disabili.

Ed ancora una volta, come è ormai cifra stilistica e segno costante di sensibilità del suo cinema, Soldini prende le mosse dalla realtà e dalla vita di tutti i giorni per scrivere e dirigere i propri film. Quindi è interessante che il film si apra nel buio totale. Teo ed alcuni amici hanno deciso di fare l’esperienza di ‘Dialogo nel buio’ (presente a Roma e a Milano) in cui si viene guidati in un percorso totalmente privo di qualsiasi fonte luminosa e chi accompagna e suggerisce esperienze con gli altri 4 sensi, è una persona che non ci vede.

La situazione si ribalta perché è chi normalmente vede che abbisogna di aiuto ed è quanto accadrà a Teo che al momento ancora non sa che il caso gli farà reincontrare Emma che era stata la sua guida. Nel film Soldini, ancora una volta, si dimostra in grado di cogliere in sintesi, con pochi tocchi essenziali, la complessità di diverse condizioni esistenziali a cui dedica uno sguardo in cui non manca mai la partecipazione.

Inoltre alla programmazione cinematografica si aggiunge anche una programmazione artistica, per cui fino al 18 ottobre si potrà vedere «Loving Vincent», il primo lungometraggio interamente dipinto su tela. Realizzato elaborando le tele dipinte da un team di 40 artisti, il film è composto da migliaia di immagini, create nello stile di Vincent van Gogh (1853-1890), da pittori che hanno lavorato per mesi per arrivare a un risultato originale e di enorme impatto. Il film racconta, attraverso 120 quadri e 800 documenti epistolari, la vita dell’artista olandese fino alla morte misteriosa, avvenuta a soli 37 anni e archiviata come caso di suicidio, aggiudicandosi il Premio del Pubblico al Festival d’Annecy.

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