«Lo scenario marchigiano comincia a cambiare la sera del 26 ottobre, di un anno fa, con due scosse serali, per arrivare al disastro completo la mattina del 30 ottobre alle 7.40, quando a far parte del cratere entrano ben 87 comuni». Con queste parole, ad un anno dal sisma, l’ingegner Cesare Spuri, direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, inizia l’intervista per lo speciale EmmEventi (su EmmeTv, canale 89, alle ore 21.20) a un anno dal sisma del 2016, sottolineando a malincuore che «ben un terzo del territorio marchigiano è stato ferito dal sisma».

Spuri ha rimarcato la difficoltà amministrativa nel presentare i progetti per la ricostruzione e come, insieme al suo ufficio, sta cercando delle vie più semplici per poter alleggerire la burocrazia. Ad oggi, infatti, sono stati consegnati solo 950 progetti per danni lievi a fronte dei 10mila stimati, dei quali autorizzati 100, 15 domande per danni gravi, 10 domande per danni industriali e mille domande per le attività produttive. L’ingegnere afferma di essere soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi, infatti in un anno sono stati realizzati 100mila controlli degli stabili all’interno del cratere e sta coordinando i comuni al di fuori della zona rossa per realizzare ben 3mila sopralluoghi.

Un progetto per essere presentato deve rispettare dei parametri, la prima cosa da realizzare è il sopralluogo dello stabile per appurare l’inagibilità e quindi richiedere i contributi. Il secondo Step è quello di cercare un tecnico specializzato per capire il livello del danneggiamento dello stabile e quindi fare una perizia giurata della scheda Aedes per poi consegnarla presso gli uffici della ricostruzione. Le macerie sono un altro argomento trattato nell’intervista con Cesare Spuri il quale sottolinea che si sta lavorando nel migliore dei modi grazie anche alla collaborazione del Cosmari, incaricato di portare via le macerie, attualmente 3mila tonnellate al giorno, per poterle in un futuro riutilizzare in altri ambiti.

«Le casette richieste dalla Regione Marche sono 1800 e fino ad oggi sono state consegnate solo 200, ma dato che le ditte incaricatre stanno lavorando tutte di pari passo si pensa che in breve tempo saranno consegnate insieme», Spuri ha risposto così al tema più discusso recentemente, per il fatto che ancora molte famiglie non abbiamo ricevuto una cosa propria. Per il progetto scuole sono stati destinati ben 139 milioni di euro per la ricostruzione di 35 plessi già in avvio, con caratteristiche di efficienza energetica e sicurezza sismica. In conclusione, Spuri ha affermato che, presumibilmente, il processo di ricostruzione durerà 7-10 anni.

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