Lunedì 30 ottobre ha aperto al pubblico, come preannunciato il giorno dell’inaugurazione, avvenuta il 1° ottobre scorso, il Centro Studi “Dolores Prato”, in attesa che siano restituiti alla Città anche altri luoghi ampi e spaziosi, esso rappresenta un punto di partenza per la valorizzazione dell’opera di una delle più grandi scrittrici del Novecento italiano, personaggio a cui la Città di Treia è particolarmente legata anche per il grande capolavoro “Giù la piazza non c’è nessuno”, opera nella quale viene minuziosamente descritta la Città, i suoi personaggi ed i luoghi che la Prato ha sempre conservato nella sua memoria, ricordandola come “Terra del cuore e del sogno”.
Il Centro studi custodisce tutte le opere della Prato, alcuni manoscritti originali, moltissime foto che la ritraggono in diversi momenti della sua vita, privata e pubblica; non mancano gli oggetti personali, donati al Comune di Treia da Ines Ferri e Filippo Ferrari, amici e custodi della memoria di Dolores Prato.
E’ intendimento dell’Amministrazione raccogliere tutte le tesi di laurea dedicate a questo personaggio straordinario, per contribuire a migliorare la conoscenza del suo grande talento letterario, con una ricerca continua e appassionata.
Il Centro dispone anche di una postazione informatica, mediante la quale è possibile consultare le opere, il materiale fotografico, le numerose recensioni letterarie e quanto è stato possibile reperire fino ad oggi.
Esso sarà aperto il lunedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30; su richiesta e prenotazione, sarà aperto anche gli altri giorni della settimana, ad eccezione della domenica.
La singolare posizione di questo luogo, in cui la memoria della scrittrice continua a vivere, permette al visitatore di poter ammirare la bellezza del Teatro ottocentesco, piccolo gioiello treiese così dipinto dalla penna pratiana: “Vedere il teatro! Tra tanti desideri questo di sicuro il più imperioso, perché fu l’unico che manifestai e continuavo a farlo”.