La guerra infinita in Siria sta producendo solo ad Aleppo miglia di vittime. Al via un progetto dei francescani per accogliere in quattro centri 2.500 piccoli. Alcuni hanno perso i genitori durante i bombardamenti, altri sono stati lasciati a se stessi per i più svariati motivi. Senza dimenticare il mondo nascosto dei piccoli nati da donne violentate, vittime dei terroristi che hanno occupato la città. Sono figli già orfani, privati della dignità di essere iscritti all’anagrafe. «Non potevamo lasciarli soli», racconta monsignor Abou Kahzen, vicario apostolico di Aleppo, che con i gran Mufti Ahmad Badreddin Hazzoun e il francescano padre Firas Lutfi si sono accorti di questa enorme piaga sociale. Insieme hanno dato vita al progetto “Un nome e un futuro”.
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