Noi giovani di AC, in vista del prossimo “Sinodo dei giovani”, abbiamo scelto di “impegnarci” e dare il nostro contributo concreto per le nostre comunità ecclesiali e le nostre città, a partire dagli ambienti di vita che abitiamo quotidianamente. Vogliamo essere testimoni credibili e assumerci la responsabilità di custodire il tempo e i luoghi che abitiamo.

Alla fonte

Ci impegniamo a promuovere percorsi annuali che ci aiutino a comprendere cos’è l’accompagnamento, anche conoscendo le esperienze vive di laici, religiosi e religiose, sacerdoti che si occupano ordinariamente di accompagnare giovani e adulti nel discernimento.

Passo dopo passo

Ci impegniamo a puntare sulla formazione di giovani, adulti e sacerdoti che possano essere buoni “accompagnatori” capaci di vivere tutte le dimensioni dell’accompagnamento (spirituale, relazionale, umano, psicologico).

Fianco a fianco

Ci impegniamo a trattare i temi della corporeità, dell’affettività e della sessualità in modo più concreto nei percorsi formativi, acquisendo gli strumenti e favorendo le occasioni per discutere di questi temi in modo più aperto, senza pregiudizi e con lo sguardo attento al contesto in cui siamo immersi. Per far questo, vogliamo promuovere itinerari di educazione all’affettività, curando la formazione specifica degli educatori, sia a livello diocesano che a livello parrocchiale.

Generatori di autenticità

«Una chiesa attraente deve essere necessariamente relazionale» (Riunione Pre-Sinodale, Documento conclusivo). Ci impegniamo a farci promotori di uno stile sempre più relazionale fondato sull’accoglienza e sull’ascolto reciproco, valorizzando l’esperienza della correzione fraterna e il dialogo tra le generazioni, avendo cura di coinvolgere e valorizzare anche i sacerdoti.

Tutti inclusi

Ci impegniamo a coinvolgere sempre più nella vita delle nostre comunità quei giovani che, per varie ragioni, rischiano di esserne esclusi. Ci impegniamo a dedicare un’attenzione sempre maggiore alla cura delle persone, che spesso viene sacrificata a fronte delle ansie organizzative.

Volti al territorio

Ci impegniamo a integrare sempre più nei nostri percorsi formativi iniziative culturali, artistiche e sportive, imparando a collaborare con le altre realtà associative ed istituzionali del territorio e valorizzando i beni comuni di cui sono piene le nostre città.

Cantieri in-formazione

Ci impegniamo a creare spazi di formazione, scambio di idee e fraternità orientati a maturare vocazioni di impegno diretto in ambito socio-politico; a far sì che i nostri gruppi siano luoghi in cui acquisire conoscenze e competenze da spendere nella vita della città, in cui sviluppare un pensiero critico e la capacità di fare proposte costruttive.

Direzione lavoro

Ci impegniamo a offrire strumenti, come ad esempio l’esperienza della progettazione sociale, per aiutare i giovani a misurarsi con i sempre maggiori cambiamenti del mondo del lavoro. Sentiamo il bisogno di promuovere percorsi di discernimento che facciano incontrare le peculiarità e le aspirazioni dei singoli con il concreto evolversi del mondo del lavoro.

Costruiamo alleanze

Ci impegniamo a conoscere, incontrare e a lavorare insieme con le realtà impegnate nei nostri territori sui temi della giustizia, della lotta alle povertà, alla corruzione e alle discriminazioni, del lavoro, della promozione della dignità della donna, a partire da quelle con cui la Presidenza nazionale già ha in campo alleanze e iniziative comuni.

Conclusione

«Ci impegniamo noi e non gli altri», come diceva don Primo Mazzolari. Ci impegniamo, come giovani di Ac, nella realtà concreta della nostra Chiesa e della nostra associazione, con il coraggio dei sognatori e la fiducia nelle persone che incontriamo ogni giorno. Ai padri sinodali e a tutti coloro che nella Chiesa svolgono ruoli di servizio con e per i giovani – tutti i giovani, nessuno escluso! – desideriamo proporre questo Manifesto come una sintesi di alcuni punti prioritari nella nostra riflessione in questo tempo speciale. «La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede», ha detto Papa Francesco ai giovani italiani lo scorso 11 agosto. Ci impegniamo a condividere questo «slancio» con tutti, e a camminare insieme perché il prossimo Sinodo possa generare frutti di gioia e speranza.

Azione Cattolica Italiana.

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