Per il ciclo “Percorsi letterari nella Cina contemporanea”, mercoledì 31 ottobre alle 17 al Polo Pantaleoni l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata ospiterà Yu Hua, uno degli autori più influenti e acclamati della Cina contemporanea, recente vincitore del Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane per il romanzo “Il settimo giorno”, un’ironica meditazione sul destino e sul senso della fine, una critica feroce della Cina contemporanea, fra comunismo e ipercapitalismo. Dal suo romanzo “Vivere!” è stata tratta l’omonima pellicola diretta da Zhang Yimou nel 1994.

Nelle sue opere lo scrittore ha seguito la storia della Cina negli ultimi 50 anni, a partire dalla Rivoluzione culturale, un periodo di grandi turbolenze e sofferenze fino agli anni dell’apertura e del boom economico.

“Uno dei principali compiti del nostro Istituto Confucio – spiega il direttore Giorgio Trentin – è avvicinare anche il grande pubblico alla conoscenza delle tante sfumature di una paese grande, complesso e solo apparentemente distante come la Cina. Lo facciamo proponendo eventi culturali, come questo ciclo letterario, che abbiamo l’onore di aprire con un personaggio del calibro di Yu Hua che, insieme a Mo Yan, premio Nobel 2012, e Su Tong, è uno degli autori che hanno rivoluzionato la produzione letteraria cinese”.

Pluripremiato in occidente – è stato nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese e nel 2014 ha vinto il Premio letterario Giuseppe Acerbi – Yu Hua è uno degli scrittori cinesi più noti e amati all’estero. Riguardo al suo stile, il giornalista Marco Del Corona ha parlato di “ironia, gusto del sarcasmo e dell’eccesso, accompagnati da una scrittura capace di grande tenerezze e dolcezze”.

Lo scrittore si è affermato con due romanzi che, attraverso storie individuali, danno una rappresentazione a un tempo grottesca e commossa delle trasformazioni della società cinese: “Vivere!”, storia di un tenace attaccamento all’esistenza nonostante i rovesci e le disgrazie, ambientata negli anni della Repubblica popolare, e “Cronache di un venditore di sangue, il cui protagonista è un operaio che vive gli snodi più importanti della storia cinese recente vendendo il proprio sangue per far fronte alle sue esigenze e a quelle della sua famiglia.

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