“Un’Ac che si muove” è lo slogan di un nuovo progetto dalla Presidenza nazionale dell’Azione cattolica italiana dedicato a giovani studenti e lavoratori che vivono un periodo della loro vita in un altro paese europeo. L’obiettivo di questa sorta di “Erasmus associativo” è “facilitare l’integrazione del giovane in un gruppo di Ac della diocesi del Paese di destinazione, favorendo la costruzione dei ponti tra la diocesi italiana di partenza e quella del Paese arrivo – si legge in una nota – Questa iniziativa nasce da un’analisi della realtà giovanile nelle nostre città e nelle nostre Ac diocesane. Sappiamo come negli ultimi decenni il programma Erasmus+ ha dato origine ad una vera e propria ‘Generazione Erasmus’, capace di costruire relazioni e di dare vita a progetti transnazionali, sulla base di valori ed idee comuni”. Per venire incontro ai giovani di Ac che vivono la mobilità europea, la proposta è di comunicare alla Presidenza nazionale che si è in partenza compilando il modulo disponibile qui. Alle diocesi con sedi universitarie sul territorio viene chiesto invece di dare disponibilità per un’“accoglienza associativa” ai giovani di altri paesi. È già partita la collaborazione con le presidenze nazionali di Ac di Malta, Spagna e Romania per assicurare “una continuità del percorso formativo e di servizio”, aggiunge la nota, da condividere poi al ritorno in Italia con la propria realtà di partenza.

Lascia un commento

  • La Foto (141)
  • Lavoro (175)
  • Macerata (1.504)
  • MenSana (27)
  • Missioni (22)
  • Mondo (1)
  • Montefano (12)
  • Musica (20)
  • News (2.978)
  • Politica (81)
  • Pollenza (47)
  • Pop Corn (31)
  • Programmi (23)
  • Quaresima (57)
  • Recanati (591)
  • Regione (314)
  • Reportage (28)
  • Rubriche (16)
  • Rugby (16)
  • Salute (240)
  • Scuola (417)
  • Sinodo (3)
  • Sisma (292)
  • Social (591)
  • Società (1.193)
  • Sport (531)
  • Tolentino (407)
  • Treia (272)
  • Unimc (253)
  • Video (2.023)
  • Volley (234)