Una Maceratese propositiva, sempre in presa, capace di creare cinque palle gol nitide, di segnare due gol alla difesa migliore del girone, imbattuta fino a ieri e, per la prima volta in stagione, di dare chiaro spunto alle voci che la vogliono come una delle favorite alla vittoria finale. Certo il risultato non appaga pienamente la prestazione dei biancorossi, che sbattono contro la cinicità di un Monturano abile a sua volta a dimostrare le motivazioni, legittime, che fanno sì che la squadra di Nello Viti alberghi la vetta della classifica, per altro mantenuta nonostante il pari. Nel primo tempo, esclusione fatta per una poderosa azione personale di Papa in apertura, nessuna occasione degna di nota sino alla mezz’ora, con un primo terzo di gara di marca più maceratese che fermana.

Al primo acuto sono però gli ospiti a passare: in mischia, un pallone battuto da corner carambola più volte nell’area piccola di Giustozzi e finisce in porta, con l’ultimo tocco di Campana. Il vantaggio esterno dura solo due minuti, il tempo che impiega Chornopyschuk a entrare definitivamente in
una partita che lo vedrà come migliore in campo: punizione dai 25 metri trasformata in gol, con Isidori costretto, dopo trecentonovantatrè minuti, alla capitolazione. Prima del gol del vantaggio biancorosso, arrivato in apertura di ripresa, arrivano due occasioni mastodontiche per la Rata: prima Chornopyschuck, liberato tra Cerquozzi e Finucci sciupa di testa e manca l’appuntamento con il primo gol stagionale su azione, poi all’alba della ripresa Mariani, liberato in contropiede sempre dal 9 ex Aurora, colpisce la traversa.

È il preludio al gol del vantaggio: Chornopyschuk salta due volte Finucci che lo atterra in area: rigore procurato e trasformato, Maceratese avanti e chiaramente padrona del campo. Il Monturano, colpito, ha la forza comunque di non disunirsi, di giocare una partita equilibrata, e viene premiato, forse eccessivamente, con il gol del pari: sugli sviluppi di un’azione dalla destra, Viti salta sopra Mariani, colpisce la traversa di testa, la respinta è di Moretti che non sbaglia: due a due.

La Maceratese, nonostante dal 30° attacchi a pieno organico e con la superiorità numerica, non trova più il filo logico di una partita giocata molto bene per tre quarti. Alla fine la gara rischia di sfuggire definitivamente di mano ai ragazzi di Marinelli, con un paio di contropiedi mal gestiti dai fermani nei minuti finali.

Finisce due a due.

Una prova di maturità per il Monturano Campiglione, ancora capolista, una prova di forza della Maceratese, autorevole e sicura per lunghi tratti, indubbiamente in crescita.

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