«In questo momento di profondo dolore per ognuno di noi e in modo particolare per le persone che per di più hanno sofferto e continuano a soffrire le conseguenze naturali del terremoto, la Chiesa in Albania con i suoi fedeli, ma anche la solidarietà delle Chiese sorelle dai diversi Paesi del mondo, esprimano la loro profonda vicinanza». Lo scrivono i vescovi dell’Albania in un messaggio rivolto alle comunità, dopo il sisma che nella scorsa notte ha devastato il Nord del Paese balcanico. Il pensiero dei presuli è rivolto alle persone “la cui vita è stata interrotta”.

«Alle loro famiglie esprimiamo le condoglianze sincere e la preghiera continua per i loro cari. Siamo vicini alle persone che da questa tragedia naturale sono rimaste ferite, sia nel fisico che nello spirito. Preghiamo per la speranza e per il recupero, perché usciremo più forti da questo dolore. Stiamo vicino e sosteniamo tutte le strutture di soccorso e ricerca impegnate per la salvezza delle persone».

I vescovi annunciano anche che «come Chiesa abbiamo attivato le nostre strutture caritative e di aiuto concreto per venire incontro alla popolazione maggiormente colpita dalla ondata distruttiva del sisma». Infine, l’invito ai sacerdoti a celebrare la messa di oggi e quella di domani, seguendo il formulario del rito, dal Messale Romano, in caso di terremoti.

«Non lasceremo sola la popolazione albanese, colpita dal devastante terremoto di questa notte. La Croce Rossa italiana ha immediatamente risposto alla richiesta di soccorso avanzata dall’Albania a seguito della scossa di magnitudo 6.5 che ha colpito il Paese». Lo dichiara Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa italiana e della Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in una nota. «Insieme alla squadra italiana partita da poco e composta da Vigili del fuoco, con personale medico dell’Areu e da uomini del Dipartimento della Protezione Civile, anche la Croce Rossa Italiana», spiega Rocca, aggiungendo che “compito del team, oltre alle attività di ricerca e soccorso, sarà quello di garantire il necessario supporto alle autorità locali nella valutazione del danno e dell’agibilità, sia su strutture pubbliche che su edifici privati”.

«Siamo in stretto contatto e a supporto della Croce Rossa albanese, la quale ci informa che le aree più colpite sono Durazzo, Thumane e Tirana. La Croce Rossa locale – prosegue Rocca – ha schierato centinaia di volontari sul campo sin dalle primissime ore dopo la scossa. Squadre di medici e volontari stanno fornendo soccorso alle persone colpite, assistendo i feriti negli ospedali, distribuendo pasti e beni di prima necessità oltre a garantire sostegno psicosociale alle persone colpite dal sisma».

«La Croce Rossa italiana – conclude il suo presidente – ha deciso di avviare anche una raccolta fondi a favore delle attività della Croce Rossa albanese».

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