Luciano Messi, sovrintendente del Macerata Opera Festival – Arena Sferisterio, è il nuovo Presidente dell’Associazione dei teatri di tradizione (ATIT), che in seno all’AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, rappresenta 24 teatri di tradizione dislocati su tutto il territorio nazionale e capaci di coprire (con una produzione che oltre alla lirica comprende spettacoli di danza, prosa, concerti sinfonici e da camera) un bacino d’utenza di circa 12 milioni di abitanti e che registrano ogni anno oltre un milione di spettatori.

Luciano Messi, eletto ieri a Roma all’unanimità, succede a Gianfranco Gagliardi, alla guida dell’ATIT dal 2016. All’Assemblea erano presenti, tra gli altri, i sindaci di Macerata, Romano Carancini e di Treviso, Mario Conte.

Nato a Macerata nel 1971, Luciano Messi ha iniziato a collaborare fin da giovanissimo, nel 1993, per il Macerata Opera Festival – Arena Sferisterio. Dopo aver ricoperto numerose cariche, ha diretto e coordinato dal 2007 al 2015 l’organizzazione artistica, tecnica e produttiva dell’ente. Dal 2015 ne è sovrintendente. È inoltre ideatore e direttore del progetto Rete Lirica delle Marche, eccellente esempio di governance pubblica premiato tra l’altro con il Premio Cultura di Gestione 2019 per la sezione “Creazione di reti”.

A completare il Consiglio di Presidenza sono Valeria Told (Fondazione Haydn di Bolzano e Trento), vicepresidente, Corinne Baroni (Teatro Coccia di Novara), Franco Belletti (Ravenna Festival), Francesca Bertoglio (Teatro Fraschini di Pavia), Giovanni Del Carlo (Teatro del Giglio di Lucca) e Anna Maria Meo (Teatro Regio di Parma). Revisore è Andrea Paganelli.

Dopo aver ringraziato l’Assemblea per la fiducia, e i componenti del nuovo Consiglio di Presidenza per aver accettato con entusiasmo questa nuova sfida, Luciano Messi, nel suo primo discorso da Presidente ha sottolineato “la necessità, da parte dell’ATIT, di rafforzare il proprio ruolo di interlocutore con le istituzioni europee, nazionali e locali, nonché con le loro rappresentanze associative. Un confronto costruttivo – ha continuato Messi -, che possa consolidare e rilanciare l’identità dei teatri di tradizione. Un’identità caratterizzata da capacità di innovazione, dinamismo gestionale e sinergico rapporto con il territorio”.

L’elezione di ieri fa di Luciano Messi il più giovane presidente di un’associazione del comparto musica aderente all’AGIS.

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