In questi giorni si susseguono su tutti i media internazionali ampi servizi per ricordare il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II.
I maceratesi e la nostra diocesi hanno avuto il grande privilegio di accoglierlo a Macerata nell’ormai lontano 1993. Era sabato 19 giugno e nell’occasione la città si apprestava a vivere il 16° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto.

L’arrivo allo stadio Helvia Recina ©Arturo Mari / OR

Papa Giovanni Paolo II arrivò a metà pomeriggio in elicottero allo stadio Helvia Recina, accolto dal vescovo Tarcisio Carboni e dal sindaco Carlo Cingolani. A bordo della “papamobile” raggiunse subito Piazza Strambi dove, dopo essersi raccolto brevemente in preghiera all’interno del Santuario della Madonna della Misericordia, incontrò i fedeli in Duomo, dove benedì la prima pietra del Seminario missionario diocesano “Redemptoris Mater”.

In Piazza della Libertà avvenne poi l’incontro con la cittadinanza e dal palco allestito davanti alla chiesa-auditorium di San Paolo, Papa Wojtyła pronunciò un discorso di saluto.

In Duomo a Macerata ©Arturo Mari / OR

A rappresentare il Governo c’era l’allora ministro dei lavori pubblici, Antonio Merloni.

Poco dopo le 19, Giovanni Paolo II fece il suo ingresso nel quartiere fieristico di Villa Potenza, festosamente accolto da migliaia di partecipanti al Pellegrinaggio, giunti da tutta Italia e anche dall’estero. Dopo aver celebrato la Santa Messa insieme a tutto il clero della Diocesi, il Papa consegnò a monsignor Giancarlo Vecerrica la Croce che per tutta la notte avrebbe guidato i pellegrini nel loro cammino verso il santuario lauretano.

Il Papa ripartì da Macerata l’indomani mattina, per proseguire il suo viaggio apostolico a Foligno.

In Piazza della Libertà ©Arturo Mari / OR

Fu quello il secondo viaggio apostolico di Papa Giovanni Paolo II in provincia di Macerata. Due anni prima, in occasione delle festività di San Giuseppe, era stato nella Diocesi di Camerino-San Severino e quattro anni e mezzo più tardi vi ritornerà (a Cesi di Serravalle) per incontrare le popolazioni colpite dal terremoto.

Le Marche, al pari del Veneto, sono state la regione italiana più visitata (dopo il Lazio) da Papa Wojtyła nel corso dei suoi quasi 27 anni di pontificato. Si contano, infatti, ben dodici viaggi apostolici in terra marchigiana.

La prima visita fu a meno di un anno dall’inizio del Pontificato, l’8 settembre 1979, quando Giovanni Paolo II visitò Loreto e Ancona. L’ultima, sempre a Loreto, otto mesi prima della morte, il 5 settembre 2004.

Le foto 4 allegate sono di Arturo Mari/L’Osservatore Romano e sono tratte dal libro “In cammino” edito da S.I.CO. Macerata per il Comitato Pellegrinaggio a Loreto.

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