Da lunedì 14 settembre, il Centro diurno civitanovese dell’Anffas è ripartito nella sede centrale della locale Onlus, in via Trilussa. A luglio infatti, dopo il lockdown, l’associazione aveva riaperto unificando i suoi due centri in un’unica struttura, nella sede distaccata di Montecosaro (in via Tangenziale).

Ad oggi, i laborati si svolgono separatamente, come in precedenza, nei due Centri diurni, a Civitanova e Montecosaro. È stato ristabilito un doppio servizio che viene incontro alle esigenze delle famiglie (che sono state costantemente coinvolte nelle scelte), e che assicura la miglior continuità nel percorso di ciascun ragazzo. Il tutto, ponendo la sicurezza di operatori ed utenti come priorità assoluta.

“In questi mesi eĚ€ stato avviato un profondo lavoro, che sta portando ad un graduale ritorno alla normalitaĚ€ – le parole del presidente Roberto Ricci -. D’accordo con le famiglie, stiamo seguendo un programma capace di garantire il proseguo delle attivitaĚ€, e al contempo di seguire puntualmente tutte le normative Covid del caso. Tale programma eĚ€ condiviso con il Servizio igiene e sanitaĚ€ pubblica e con il Comune”.

Gli operatori hanno avviato un piano di sicurezza attento e dettagliato. Con controlli che partono già dall’accesso dei ragazzi al pulmino, uno scrupoloso triage all’ingresso riservato a tutti gli accessi alla struttura, o la creazione di laboratori con un gruppo fisso di massimo di cinque utenti.

In via Trilussa, il Centro diurno è stato completamente distaccato dal Residenziale, per mantenere il giusto distanziamento tra chi ha diverse esigenze.

Hanno intanto preso il via molte attività legate alla manualità, al riconoscimento delle emozioni e altre finalizzate alle varie stimolazioni cognitive. Oltre a laboratori ludico ricreativi.

Infine, sabato 3 e domenica 4 ottobre, e successivamente sabato 10 e domenica 11 ottobre, parenti e volontari dell’Anffas Civitanova si daranno appuntamento nelle piazze e davanti alle parrocchie della città, per offrire piantine di ciclamino. Un’iniziativa che vuole essere un modo allegro e colorato per raccogliere fondi da destinare ai Centri, per lo sviluppo di nuovi programmi ricreativi e per le attività di quotidiana manutenzione.

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