L’epidemia sembra non dare tregua. La nostra provincia ha il poco invidiabile primato nel numero quotidiano di nuovi casi di persone positive al coronavirus. La maggioranza dei casi sono contratti in ambiente domestico, molto meno quelli in ambiente lavorativo, sociale e scolastico. Ho intervistato alcuni amici medici che operano all’Ospedale di Macerata per conoscere la situazione del nostro nosocomio con la richiesta di alcune indicazioni.

1. Ci sono particolari precauzioni da considerare per decidere di raggiungere l’Ospedale di Macerata per sottoporsi a prestazione ambulatoriale o ricovero?
Non ci sono particolari misure da adottare per raggiungere l’ospedale; il ricovero programmato prevede l’esecuzione di un tampone naso-faringeo nelle 48 ore precedenti. In caso di esito positivo il paziente sarà inviato alla struttura Covid di riferimento regionale per la patologia in questione. L’ospedale di Macerata è covid free ad eccezione della palazzina ex Malattie infettiva che prevede il ricovero di pazienti positivi sintomatici. Per le visite ambulatoriali, così come per le analisi del sangue, è necessario avere un appuntamento e rispettare le misure generali di contenimento della pandemia; non è necessario fare il tampone.

2. Quando è veramente necessario andare al Pronto Soccorso e perché non affollare il Pronto soccorso?
È necessario evitare di affollare il Pronto Soccorso tutto l’anno! Soprattutto se le motivazioni che spingono l’utente a recarsi al Pronto Soccorso sono risolvibili dalla medicina territoriale. A maggior ragione in questo periodo, sia per evitare assembramenti inutili e pericolosi sia per consentire al personale di dedicarsi ai pazienti più gravi e potenzialmente positivi.

3. Quanti sono i malati Covid all’ospedale di Macerata e quali sono le fasi che sono affrontate per un paziente Covid?
Il numero dei pazienti varia quotidianamente. I covid positivi sintomatici vengono ricoverati, come già accennato, presso la palazzina esterna delle ex Malattie Infettive che può ospitare circa 40 pazienti; ci sono anche 6 posti presso la medicina d’urgenza per la stabilizzazione e il successivo smistamento dei pazienti che hanno bisogno di cure semi-intensive o intensive (il nostro riferimento principale è il Covid Hospital di Civitanova).

4. Si può accompagnare un paziente a eseguire una visita o una prestazione ambulatoriale?
È consigliabile per i pazienti maggiorenni e autosufficienti presentarsi da soli a un’eventuale visita ambulatoriale; è possibile accompagnarli all’interno del nosocomio ma la prestazione (salvo particolari casi) sarà eseguita in assenza dell’accompagnatore.

5. Si può far visita a un paziente ricoverato?
In questo periodo non sono ammesse visite ai degenti, salvo particolari deroghe autorizzate solo dalla Direzione Sanitaria.

6. L’Ospedale di Macerata consegna agli utenti mascherine o igienizzante per le mani?
All’interno dell’ospedale ci sono diversi punti automatizzati d’igienizzazione delle mani, (ingressi, corridoi, etc.). L’utente deve accedere al presidio ospedaliero già munito di mascherina e dopo rilevazione della temperatura all’ingresso.

7. È importante fare il vaccino antinfluenzale?
Quest’anno è davvero molto importante vaccinarsi per facilitare la diagnosi differenziale tra una patologia respiratoria potenzialmente covid e l’influenza stagionale: nel soggetto vaccinato, sintomi respiratori e febbre farebbero propendere più facilmente verso una diagnosi di probabile infezione da Sars-cov2 (che andrà poi ovviamente confermata) accelerando le tempistiche di diagnosi e permettendo un repentino isolamento del soggetto con limitazione della diffusione. La vaccinazione riduce anche l’ospedalizzazione da complicanze dei virus influenzali (polmoniti, etc), ricoveri che stresserebbero ulteriormente il sistema. Per gli Over 65 è importante anche fare il vaccino contro le infezioni da pneumococco. La nostra Asur ha promosso una campagna vaccinale specifica contro questa infezione.

8. Repetita iuvant, quali sono le indicazioni importanti che si devono tenere?
Quelle che ci sono ricordate quotidianamente. È indispensabile mantenere il distanziamento sociale, utilizzare la mascherina e igienizzare frequentemente le mani. Sono regole semplici ed efficaci per contenere la diffusione del virus.
Questa è la situazione generale nel nostro territorio e proprio perché sono semplici ed efficaci, come ci ricordano i medici, bisogna che tutti rispettino queste indicazioni, fino a quando non sarà diffuso un vaccino sicuro o farmaci efficaci. Ricordando che non c’è tolta la libertà, ma che si chiede a ognuno di noi di avere a cuore l’altro.

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