Nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio svolta a contrasto dei traffici illeciti in genere e per la verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento della diffusione dell’epidemia da coronavirus, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno notato, all’interno di un esercizio commerciale della città, esposte per la vendita, numerose borse e zaini recanti marchi riconducibili alle griffe Gucci, Yves Saint Laurent, Valentino, Chanel e Louis Vuitton.
Visti i materiali impiegati, il confezionamento ed il prezzo di vendita praticato, i militari operanti, nutrendo sospetti sulla liceità della loro provenienza e commercializzazione, intraprendevano un minuzioso controllo presso il negozio, rilevando l’assenza di idonea documentazione che legittimasse l’uso dei marchi suddetti e facendo, quindi, scattare il sequestro probatorio di 205 articoli riportanti marchi contraffatti, o comunque, emblemi assimilabili a note marche, atti ad indurre in inganno il compratore sull’origine, provenienza o qualità del prodotto venduto.
La responsabile dell’esercizio commerciale è stata denunciata, a piede libero, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per i reati di ricettazione, introduzione e commercio di prodotti con segni falsi. Si procederà poi a valutare la posizione fiscale della commerciante al fine di individuare eventuali ulteriori profili di irregolarità nella gestione dell’attività controllata.
Il fenomeno della contraffazione è un moltiplicatore di illegalità: parallelamente, alimenta i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e contributiva, del commercio abusivo, del riciclaggio e di altri gravi illeciti. Chi compra merce contraffatta, peraltro, oltre a commettere un illecito, mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa.
Lo sforzo operativo della Guardia di Finanza, in tale comparto operativo, è finalizzato a disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte, risalendo ai poli produttivi, e di tutelare coloro che operano nel rispetto delle leggi.

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