La Diocesi, soprattutto in vista della ricostruzione post sisma, si è impegnata tecnologicamente e logisticamente per documentare al meglio la condizione delle Chiese e, in genere, degli edifici di proprietà ecclesiastica. 
 

Una delle azioni riguarda la ricostruzione virtuale in 3D degli edifici. Il primo esempio ha per oggetto la Basilica della Misericordia di Macerata. Questa operazione consentirà di supplire all’impossibilità o, quantomeno, alla difficoltà di visitare di persona tanti luoghi di culto. Se il distanziamento e il virus non ci permettono di recarci nei luoghi simbolo della nostra fede e di sostare un po’ al loro interno alla presenza del Signore e dei Santi che hanno segnato la storia della nostra Chiesa, questo strumento può almeno parzialmente sopperire, rinvigorendo il legame affettivo coi luoghi e aiutandoci a non disperdere la storia, le tradizioni e i ricordi belli che alimentano la nostra fede e la nostra relazione con Dio…

Se per i credenti può risultare un mezzo che sostiene la sensibilità spirituale e magari anche la preghiera, non va trascurato neppure il valore culturale di uno strumento che mette a disposizione di visitatori e turisti uno strumento di conoscenza con informazioni approfondite e accurate.

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