Marilungo m rita

Riceviamo e pubblichiamo  le lettera di ringraziamento di Maria Rita Marilungo, che ricoverata per Covid presso l’Ospedale di Macerata, ha trovato in quel personale sanitario una grande gentilezza e professionalità.

Lettera di ringraziamento: “Si vedono solo gli occhi…ma sono pieni d’amore”

La ragione che mi porta a scrivere questa lettera non è raccontare la mia storia, che è una come tante altre. La ragione è dire ‘Grazie’, e testimoniare quanto tutto il Personale, che ho incontrato nel Reparto di Malattie Infettive e nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata, lavori con grande dedizione e professionalità.

Mi sono ammalata di Covid 19. Come ho contratto la malattia? …non lo so. Credevo di aver rispettato tutte le regole…eppure non è stato sufficiente. 

Febbre, dolori alle ossa e ai muscoli, la sensazione era letteralmente quella di essere stata in preda ad una bestia feroce, che mordeva incessantemente, in ogni parte del corpo.

Dopo i primi 10 giorni trascorsi a casa, nel tentativo di curarmi con i farmaci, sono stata costretta a correre al Pronto Soccorso perché non saturavo più abbastanza. Una tosse soffocante e tagliente, ormai l’infiammazione si era evidentemente aggravata. Ero molto in ansia.

Sono stata accolta all’interno del container e, fin da subito, ho incontrato tanta sollecitudine e gentilezza da parte di tutte le persone che mi hanno presa in cura, facendomi sentire a mio agio e avviando prontamente tutti gli esami necessari. Subito la Tac, e poi l’ossigeno, che mi ha dato grande sollievo e mi ha permesso di respirare meglio.

I primi risultati erano chiari: Polmonite interstiziale associata a versamento pleurico e pericardico bilaterale…

“Ti dobbiamo ricoverare”. Penso: “…va bene, meno male che sono qui”. Mi affido a loro, sono tranquilla perché so che l’Ospedale di Macerata è un’eccellenza nella lotta al Covid 19, perché l’esperienza acquisita è molta: purtroppo i casi sono stati numerosi, …ma sapevo di molti casi gravi, che sembravano irrisolvibili, e che invece erano stati curati fino alla guarigione.

Sono stata ricoverata nel Reparto Malattie Infettive, sotto le cure del Dottor Alessandro Chiodera e di tutta la sua Equipe. A lui e a ognuno di loro rivolgo il mio ringraziamento: alla Dottoressa Milini, alla Dottoressa Taffetani e al Dottor Del Gobbo, per la loro disponibilità, gentilezza e competenza, che ho percepito in tutto il Reparto.

La sensazione è che tutto il personale sanitario – medici, infermieri, OSS – lavori con professionalità e disponibilità, in modo che i pazienti, perlopiù persone anziane, non si sentano mai di peso e percepiscano un clima di serenità. Sono convinta che questo abbia molto valore per la guarigione.

Il personale lavora in condizioni molto dure: tuta bianca, guanti, mascherina e maschera, …si vedono solo gli occhi.  Occhi che comunicano tutto il loro amore che, sicuramente, “somministrano” insieme ai farmaci. Purtroppo, non ricordo i nomi di ognuno di loro ma ringrazio la caposala Serena, pregandola di trasmettere il messaggio a tutti. 

Vorrei ringraziare il Dottor Diego Gattari, della Rianimazione di Macerata. Ha saputo che ero ricoverata e mi è venuto a fare visita. Lo ricordo con grande stima per essere stato uno dei miei alunni modello del Liceo Scientifico.

Nelle due settimane successive alla Pasqua che ho trascorso nel Reparto di Malattie Infettive, ho davvero sperimentato la Risurrezione del Cristo. Il Risorto è nella storia di ognuno di noi, è in tutte le lacrime, è nell’uomo che soffre e al quale ci facciamo prossimo e – questo “farsi prossimo” – tutti gli operatori sanitari lo hanno messo in pratica!!!

Grazie per la vostra testimonianza di cura e vicinanza agli ammalati, che svolgete sempre con entusiasmo e gioia.  Per me è stato difficile vivere con intensità la mia fede in tale realtà, spesso triste, dove le parole “pace” e “speranza” a volte sembrano utopie. 

Ciononostante, anch’io ho ceduto alle lacrime quando ho sentito Rosina – un’anziana signora, mia compagna di stanza – che con grande forza  rassicurava i suoi familiari: “Qui va tutto bene, mi fanno sempre le terapie, …sto bene, …va sempre meglio, …state tranquilli!”. Quelle parole sono state un motivo in più per credere: “Allora ce la posso fare anch’io!” 

Grazie davvero a tutto il Team di Malattie Infettive!

Maria Rita Marilungo

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