Montelago Celtic Festival è pronto a tornare con quattro eventi dedicati all’European Celtic Contest, il format che da sei edizioni seleziona le migliori promesse del folk. Ogni sabato di giugno workshop, conferenze e concerti che attraverseranno Tolentino, Belforte del Chienti, Camerino e Serrapetrona, fino ad arrivare alla kermesse di agosto.

Montelago Celtic Festival è un modo di pensare e di agire che perdura tutto l’anno, anche in quello più difficile. A Montelago non è mai mancato lo spazio per la scoperta, per la prima volta e la novità; per questo motivo sei anni fa nacque l’European Celtic Contest (ECC), il format con l’obiettivo di scovare e lanciare gli artisti che segnano il palcoscenico del domani. Per immaginare, andando controcorrente, una scena sempre più promettente capace, anche in Italia come nel resto d’Europa, di ottenere lo spazio e i riconoscimenti che merita. Una prospettiva che si concretizza grazie alla collaborazione dei festival Mutina Boica di Modena, Druidia Festival di Cesenatico (RN) e Matese Friend Festival di Bojano (CB), e a quella tecnica dell’Homeless Factory di Montecassiano e del Mind Studios di Civitanova Marche

Se MCF è un affascinante cosmo fatto di gente pulsante proveniente da ogni parte, da 19 anni sfuggente alle classificazioni e allergica agli stereotipi, l’ECC è la porta d’ingresso per tanti musicisti e appassionati desiderosi di confrontarsi con l’organizzazione di uno dei maggiori festival europei di folk e con i professionisti del settore. Dopo una prima selezione di gruppi iscritti da tutta Italia, sono usciti i nomi delle 12 band finaliste e che ora hanno la possibilità, finalmente, di suonare in suggestivi scenari. Una giuria composta da 6 esperti, di cui i 4 direttori artistici dei festival, eleggerà il gruppo vincitore.

Questo è il senso di una speciale VI edizione dell’European Celtic Contest, andare “Controcorrente”come i salmoni di Scozia. Quattro appuntamenti di musica e cultura celtica che risalgono la Val di Chienti, con lo sguardo verso la Grande Arpa eretta nell’altopiano di Colfiorito, storico simbolo della kermesse prevista per il 6 e 7 Agosto.

Anche le location non sono casuali, borghi e luoghi particolari dell’entroterra maceratese che, con la collaborazione dei Comuni, si prestano a vivere eventi più piccoli e intimi ma sempre di altissima qualità, pronti ad accogliere il meglio delle promesse folk. Nelle 4 giornate di questo pre-festival suoneranno anche special guest amici di Montelago:

Tolentino, Castello della Rancia (5 giugno)/ guest Lennon Kelly

Belforte del Chienti, Circolo Radeche Fonne (12 giugno)/ guest Lyradanz

Camerino, Rocca dei Borgia (19 giugno)/ guest Mortimer Mc Grave

Serrapetrona, Rifugio di Manfrica (26 giugno)/ guest Franco Morone

I concerti si svolgeranno dalle ore 17 in poi secondo le norme anti Covid-19, si consiglia l’acquisto del biglietto on line al costo di 9 euro + 1 all’indirizzo: https://www.ciaotickets.com/ecc-controcorrente

In ogni giornata sin dalla mattinata ci sono attività extra (workshop e conferenze) a numero chiuso, aperte anche a chi non ha acquistato il biglietto per i concerti. Ogni evento un approfondimento tematico: a Tolentino il mondo dei giochi di ruolo; a Belforte del Chienti quello della liuteria e dei corsi musicali; a Camerino quello dell’artigianato e degli antichi mestieri; a Serrapetrona quello di boschi e selve. Resta necessaria la prenotazione, che andrà fatta dalla pagina: https://www.montelagocelticfestival.it/it/prenotazioni/

EUROPEAN CELTIC CONTEST – VI EDIZIONE – PROGRAMMA MUSICALE

sono 12 le band scelte per lo European Celtic Contest, che nel mese di giugno si sfideranno a colpi di musiche e danze – a ogni appuntamento è previsto uno special guest

50 Celt – Celtic Rock (Fermo); Alzamantes (Milano); Bards From Yesterday (Verbania); Cinque Uomini Sulla Cassa Del Morto (Udine); Clara People (Ancona); DrunkenLullabies (Cesena); Fragment – Celtic Music (Roma); Galaverna (Verona); Patricks (Verona); Strawman & The Jackdaws (Belluno); Tork (Padova); Trinaluna (Perugia)

Tolentino (MC), sabato 5 giugno

TRINALUNA

Minna Pehkonen (voce e violoncello), Sayako Obori (violino), Marco Margiotta (flauto irlandese) e Federico Pedini (chitarra): i Trinaluna, dall’Umbria, sono la prima band finalista dello European Celtic Contest.

STRAWMAN & THE JACKDAWS

In quel di Dublino, Riccardo Ranzani, Michael Reolon, Jacopo Stofler e Rory Fleming hanno dato forma e sostanza al progetto alternative folk Strawman & The Jackdaws, che travolgerà il pubblico con influenze variegate ed echi di matrici lontane.

GALAVERNA

Le atmosfere scolpite della band veneta Galaverna si sono meritate un posto tra le 12 finaliste dello European Celtic Contest. Valerio Willy Goattin (chitarra e voce), Simone Marchioretti (batteria e percussioni), Simone Rodriguez (violino e cori), Stefano Masotto (basso e cori), Davide Corlevich (chitarra e cori) e Chiara Paganini (flauto e cori) sono pronti a prendere per mano il pubblico e portarlo lontano.

Belforte del Chienti (MC), sabato 12 giugno

50 CELT

Si firmano semplicemente “celtic band”, ma dietro quel nome – 50 Celt – si cela adrenalina pura. Linguaggi diversi che si amalgamano, accompagnate dalle cadenze serrate che forgiano il sound di questi marchigianissimi talenti: Alberto Squadroni (voce, chitarra acustica, tin whistle), Alessandro Tiburzi (cori, chitarra elettrica), Serena Canala (organetto 8 bassi), Helvio Russo (basso), Leonardo Lanciotti (batteria) e Alberto Amadio (violino).

PATRICKS

Cosa accade quando in quel di Verona arrivano a fondersi tradizione irlandese e celtica con un suono più moderno? Nasce una band capace di sorprendere concerto dopo concerto. Merito di Gabriele Girlanda (fiddle, tenor banjo), Riccardo Alberti (irish low whistle, irish tin whistles, gaita), Alessio Malesani (chitarra acustica, voce, cori), Margot Zanetti (voce, cori), Nicolò Alberti (batteria, cori) e Guest (basso elettrico).

TORK

Ai Tork la voglia di divertirsi (e di stupire) non è mai mancata. Jacopo Luciani (cantante, tin wistle, bouzouki, didjeridoo, cornamusa elettrica), Cristian Chiarotto (violino elettrico), Francesco Fettucciari (chitarra acustica amplificata), Federico Corallo (basso acustico amplificato) e Marco Rizzo (batteria) durante questo lungo limbo hanno forgiato la loro originale musica, da una Padova che sul fronte della cultura celtica sembra non dormire mai.

Camerino (MC), sabato 19 giugno

CINQUE UOMINI SULLA CASSA DEL MORTO

Dal canto piratesco di un romanzo che ha attraversato la storia, ai racconti fantastici arrangiati con un sound fresco: arrivano da Cividale del Friuli Alberto Corredig (chitarra acustica/elettrica, percussioni, voce), Francesco Imbriaco (chitarra acustica, tastiera, voce), Davide Raciti (violino, ukulele, voce), Leonardo Duriavig (basso, sintetizzatori, voce) e Alberto Marinig (batteria, pad elettronici).

DRUNKEN LULLABIES

Spazio (e palco) ai romagnoli Drunken Lullabies, band deflagrante con un repertorio tra ballate tradizionali e sonorità più moderne. Con Diego Brunelli (voce, chitarra e armonica), Massimiliano Ottaviani (voce, basso e flauto), Riccardo Busetto (violino e flauto) e Andrea Vincenzi (batteria e percussioni).

BARDS FROM YESTERDAY

“Siamo clochard in abito da sera, menestrelli per la luna ed i suoi cliché”. Si presentano così i Bards From Yesterday e tanto basta per descrivere i brani di: Mattia Gavin (chitarra acustica/voce), Alessandro Lovisi (bouzouki/mandolino), Giovanni Davoli (uilleann pipes/low whistle), Glauco Guala (batteria), Giuseppe Mastria (basso elettrico/cori).

Serrapetrona (MC), sabato 26 giugno

CLARA PEOPLE

Accompagnata da Fulvio Renzi (violino), Marco Tarantelli (contrabbasso) e Simone Medori (percussioni), la cantautrice polistrumentista di Chiaravalle (AN) traghetta l’ascoltatore dentro al suo vasto repertorio, proponendo anche qualche assaggio di Sense the Raven, il suo primo album ufficiale uscito nel febbraio scorso.

ALZAMANTES

Maddalena Soler (violino, voce), Dario Tornaghi (fisarmonica, voce), Jacopo Soler (flauti, voce), Mirko Grilli (chitarra acustica), Filippo Ferrari (chitarra elettrica), Matteo Garavaglia (basso elettrico) e Simone Redaelli (percussioni, batteria) oltrepassano il fok con un sound impetuoso.

Da Milano a Serrapetrona, un viaggio – il loro – per imprimere il loro nome nella storia dell’ECC.

FRAGMENT

“Siamo i frammenti di un puzzle che, lungi ancora dall’essere stato ricomposto, lascia il campo ad infinite combinazioni creative”. Sono i romani Fragment, con i loro nomi di battaglia: Ariele Cartocci (bouzouki irlandese, chitarra elettrica, bombard), Vittoria Nagni (fiddle), Gabriele Ceccarelli (piano, tastiere, whistles), Lorenzo Beverati: (basso elettrico, bodhran) e Stefano Vestrini (batteria, cajon).

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