Quando viveva a Yarmouk, campo profughi palestinese a sud di Damasco, Aeham Ahmad rispondeva ai sibili aspri delle bombe con le note dolci del pianoforte, che trasportava su un carretto lungo le strade disseminate di macerie. E si metteva a suonare proprio lì, in mezzo agli edifici sventrati, per lanciare un messaggio di speranza: «La […]
- Categories:
- Società