IConsiglio provinciale delle Acli di Macerata (eletto dall’ultimo congresso provinciale del 13 marzo), ha eletto il suo nuovo presidente provinciale per il quadriennio 2016-2020: a guidare la realtà dell’associazionismo locale sarà Roberta Scoppa.

Sei i membri della Presidenza provinciale che con lei collaboreranno in questi quattro anni di mandato, secondo varie competenze:

Fabio Corradini (vice presidente vicario), Venanzio Pennesi (vice presidente), Giuseppe Paniccià (vice presidente), Alberto Borri (responsabile amministrativo), Anna Bordi (segretario) e Michele Brizi (Segretario).

Roberta Scoppa
Roberta Scoppa

Impiegata dipendente di un’azienda del settore privato, la Scoppa collabora da molti anni con le Acli provinciali, da quando, nel 2005, ha partecipato al corso provinciale per promotori sociali volontari del Patronato Acli.

 
Nell’ultimo mandato la neo eletta è stata presidente provinciale del Patronato Acli, consigliere regionale delle Acli Marche e membro del Coordinamento Donne Nazionale e come tale nominata consigliere nazionale.

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Un momento dell’assemblea in cui è stata eletta la nuova presidente provinciale

Per i prossimi quattro anni, il presidente Scoppa intende concentrarsi su quattro punti-cardine di un programma definito, i quali prevedono: la centralità dei circoli che, collegati in una rete intercomunicante, tornino ad essere sentinelle del e sul territorio; il monitoraggio delle tante attività che i circoli attuano, anche e se si metteranno in gioco in maniera concreta anche i consiglieri provinciali; la volontà di rimettere al centro dell’attività delle Acli il tema del lavoro, il Welfare (soprattutto quello rivolto alle famiglie) e la delicata questione della povertà, seguendo anche l’invito rivolto da papa Francesco nell’udienza del maggio 2015; un nuovo modello organizzativo (Governance ed Integrazione di Sistema) con l’impegno ad arrivare a condividere e rendere pubblico il Bilancio Sociale di Sistema delle Acli Maceratesi; il consolidamento e miglioramento delle reti esterne a livello associativo, istituzionale ed ecclesiale.

Gli intenti dovranno realizzarsi cercando di coinvolgere le associazioni specifiche (Unione Sportiva Acli, Federazione Anziani e Pensionati Acli, Acli Colf, Giovani delle Acli, Coordinamento Donne), i servizi (Patronato Acli, Caf Acli e Punto Acli Famiglia), nonché i volontari del servizio civile, ma, in primo luogo, quello che è il capitale sociale delle Acli Maceratesi: i dirigenti volontari, i dipendenti ed i volontari tutti.

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