L’omaggio al grande sindacalista della Cisl, da lui guidata fra il 1979 e il 1985, che ha da poco compiuto i suoi 80 anni, è venuto il 6 dicembre scorso all’Auditorium Antonianum di Roma.

La presentazione della biografia di Pierre Carniti, alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, è stata l’occasione per discutere del legame tra le organizzazioni di rappresentanza e la propria base, messo a dura prova dai processi di una globalizzazione senza regole che ha favorito la crescita delle diseguaglianze e di un sentimento di diffusa frustrazione nel tessuto sociale, i cui effetti si fanno sentire più forti ad ogni tornata elettorale.

Per l’occasione è stato presentato il libro “Pensiero, azione, autonomia“, a cura di Mario Colombo e Raffaele Morese per le Edizioni Lavoro, una raccolta di saggi e testimonianze per Pierre Carniti (tra gli altri Chiara Saraceno, Tiziano Treu, Antonio Pizzinato, Franco Marini e Carole Beebe Tarantelli). Il testo propone anche una biografia che lo stesso Carniti ha affidato alla stesura di Paolo Feltrin.
A fianco di Carniti, insieme alla segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e a Raffaele Morese, erano sul palco anche Romano Prodi e Leonardo Becchetti, entrambi intervenuti nel corso della manifestazione.
Pierre Carniti, con un discorso che ne ha riproposto la grande carica di lucidità e passione, ha ribadito la centralità del tema lavoro e, ricordando la sua esperienza, l’ha definita «un’avventura invidiabile, come quella di un’intera generazione per cui l’impegno sociale e sindacale è apparso più bello del denaro, del successo privato, dell’entrata nel mondo del censo e del potere tradizionali».

Non sono mancati gli accenni alla più immediata attualità sindacale; riferendosi ai recenti accordi dei metalmeccanici e del pubblico impiego ha detto di scorgervi finalmente il segno di un’inversione culturale delle controparti per il riconosciuto valore delle relazioni sindacali che quelle intese contengono. Uguaglianza e unità del mondo del lavoro devono continuare a rappresentare per Carniti precisi punti di riferimento per l’azione del sindacato anche nel difficile contesto di oggi.
«La Cisl continuerà a lavorare per gli accordi unitari mettendo al centro la persona e la qualità del lavoro. Dobbiamo essere all’altezza del cambiamento come fece Carniti, perché è con gli accordi che si costruisce l’unità». Così Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, nel suo intervento conclusivo, nel corso del quale ha ringraziato della sua presenza il Capo dello Stato, con un breve accenno anche al difficile compito che lo attende per la soluzione della crisi politica apertasi con le dimissioni di Renzi. «Sappiamo che in queste ore importanti – ha detto la leader della Cisl – le scelte sono in buone mani, in mani sicure e autorevoli, di chi ha una grande capacita’ e senso di responsabilità come quelle del nostro Presidente».

A questo  link un’interessante intervista a Pierre Carniti: http://www.conquistedellavoro.it/sindacato/carniti-il-rischio-di-una-societ%C3%A0-senza-corpi-intermedi-1.8805

Lascia un commento

  • La Foto (141)
  • Lavoro (175)
  • Macerata (1.504)
  • MenSana (27)
  • Missioni (23)
  • Mondo (1)
  • Montefano (12)
  • Musica (20)
  • News (2.978)
  • Politica (81)
  • Pollenza (47)
  • Pop Corn (31)
  • Programmi (23)
  • Quaresima (57)
  • Recanati (591)
  • Regione (314)
  • Reportage (28)
  • Rubriche (16)
  • Rugby (16)
  • Salute (240)
  • Scuola (417)
  • Sinodo (3)
  • Sisma (292)
  • Social (591)
  • Società (1.193)
  • Sport (531)
  • Tolentino (407)
  • Treia (272)
  • Unimc (253)
  • Video (2.023)
  • Volley (234)