La Giunta regionale ha approvato il protocollo d’intesa con l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), che permette di sbloccare il pagamento di 3 milioni di euro di contributi previsti dal Programma di sviluppo rurale (Psr). «Siamo la prima Regione ad approvare l’intesa con Agea – ha sottolineato la vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Anna Casini –, questo ci permette finalmente di velocizzare i pagamenti dei contributi previsti dal nostro Psr. In un momento come questo è particolarmente importante agevolare in ogni modo gli investimenti progettati dalle aziende agricole». L’intesa, che sarà sottoscritta nei prossimi giorni, fissa puntualmente le responsabilità reciproche nelle complesse procedure di attuazione per gli anni 2014-2020. In particolare, sarà responsabilità della Regione l’efficace, efficiente e corretta attuazione e gestione del programma, prendendo in carico le domande di sostegno avanzate dalle aziende a valere sulle singole linee di intervento del Psr stesso. Sarà invece di competenza di Agea la gestione e il controllo delle domande di pagamento che, una volta approvato il sostegno ai progetti presentati, verranno avanzate dai singoli beneficiari.

Approvate, inoltre, due delibere che consentono di far partire diversi nuovi bandi focalizzati sullo sviluppo rurale. Si tratta di interventi per circa 22 milioni di euro e riguardano accordi agroambientali d’area per la tutela delle acque. «Mettiamo a servizio degli imprenditori agricoli e del territorio nuove ingenti risorse – ha aggiunto la Casini -, in base ai risultati della prima fase di attuazione del programma. Anche per la campagna 2017 abbiamo riaperto la possibilità di presentare nuovi accordi agroambientali e di integrare quelli esistenti». In particolare i bandi riguardano interventi di produzione integrata, la conversione verso metodi di produzione biologica e il loro mantenimento, la gestione sostenibile dei pascoli e pagamenti compensativi per le zone agricole Natura 2000.

Le scadenze sono state fissate per il prossimo 15 maggio, mentre per le misure relative agli accordi agroambientali d’area, che possono essere promosse da comuni, loro Associazioni, Enti gestori di aree protette e associazioni di agricoltori, il termine è fissato 1° ottobre.

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