La pace è di casa a Recanati. Agganciata alla tradizione della Marcia della giustizia e della pace Recanati-Loreto, promossa da don Rino Ramaccioni, che da tanti anni rappresenta un momento di riflessione, di conoscenza, di testimonianza e di impegno appassionato (prossimo appuntamento il 27 gennaio 2018), venerdì 10 novembre, sarà la volta di “Strade di pace”, incontro che prenderà il via alle ore 21 presso l’Auditorium Centro Mondiale della Poesia e della Cultura (Colle dell’infinito).

Ad animare la riflessione su “Come vivere e comunicare il Vangelo nel mondo globale?”, sarà Alberto Quattrucci, segretario generale di “Uomini e religioni”, associazione fondata dalla Comunità di Sant’Egidio per promuovere e far crescere la mutua conoscenza e il dialogo tra le religioni. Dopo la storica Giornata mondiale di Preghiera per la pace tenutasi ad Assisi nell’ottobre 1986, Alberto Quattrucci ha collaborato a mantenere viva la rete di rapporti fra persone e organizzazioni di più di 90 paesi, rappresentanti di diverse fedi e culture, legati dalla comune aspirazione alla pace e alla giustizia. Per conto della Comunità di Sant’Egidio è osservatore delle trattative di pace in Mindanao (Filippine) e attualmente impegnato nella missione umanitaria con aiuti di emergenza ai profughi Rohingya in fuga dal Myanmar verso il Bangladesh.

All’incontro parteciperanno il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e il vescovo Nazzareno Marconi che ha posto l’iniziativa in collegamento con il progetto dei Cammini Lauretani. Loreto, meta della Marcia della giustizia e della pace di gennaio, è luogo da raggiungere nell’invocazione della pace tanto necessaria nel mondo attraversato da crisi, difficoltà, paure, conflitti, violenze. Il cammino lauretano è una delle strade di pace che i cristiani possono intraprendere in un mondo che vive la Terza Guerra mondiale a pezzi di cui parla papa Francesco.

L’iniziativa Strade di pace si collega idealmente all’incontro internazionale di pace tenutosi dal 10 al 12 settembre 2017 nelle città tedesche di Münster e Osnabrück, dove nel 1648 furono firmati i trattati di pace passati alla storia come “Pace di Vestfalia”.

Ogni anno, dopo la storica giornata di Preghiera per la Pace di Assisi voluta da Giovanni Paolo II nel 1986, la Comunità di Sant’Egidio promuove l’incontro in una sorta di “pellegrinaggio di pace” toccando varie città (Roma, Varsavia, Milano, Bruxelles, Gerusalemme, Bucarest, ecc…)

Come ha spiegato Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio: «In un mondo sempre più segnato dai conflitti occorre rilanciare il tema anche a livello popolare».
In un mondo complesso, segnato da difficoltà, crisi economica, disoccupazione, conflitti, terrorismo, violenza e paure che ci rendono incerti, impauriti e spaesati, la necessità di confrontarsi, di capire attraverso il dialogo rappresentano la chiave per difendere la convivenza e dare speranza all’umanità. Tutti siamo chiamati a lavorare per la pace.
La Comunità propone come risposta allo smarrimento e alla confusione la parola semplice e mite del Vangelo, declinata nella preghiera, nel dialogo, nell’amicizia e nell’incontro con i poveri.

Il 23 novembre, sempre alle alle ore 21, presso la parrocchia di Cristo Redentore, si svolgerà un incontro di preghiera per la pace.

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