Si è svolto ieri, 7 febbraio, in un clima dell’amicizia, il consueto tesseramento annuale degli iscritti al gruppo di Recanati e Castelfidardo dell’Associazione Nazionale Alpini. Un’occasione per commemorare i caduti, partecipare alla Messa presso la concattedrale di San Flaviano e ritrovarsi a tavola per il pranzo sociale. All’appuntamento non sono mancate le penne nere del gruppo di San Ginesio, rappresentato da Dario Polci con i due gruppi hanno allacciato da diversi anni un ottimo rapporto di collaborazione.

La giornata è iniziata davanti alle lapidi dei caduti in via degli alpini a Recanati e in via 25 aprile a Castelfidardo dove sono state deposte le corone d’alloro dopo il suono del silenzio e la lettura della preghiera dell’alpino. Nella sede in via campo dei fiori ha avuto invece luogo il tesseramento 2016 e, a seguire, nel vicino Duomo per la celebrazioni eucuristica celebrata da don Pietro Spernanzoni e accompagnata dalla Schola Cantorum, la quale ha intonato il commovente Signore delle cime.

Magistrale come sempre l’esecuzione del canto simbolo delle penne nere da parte del coro recanatese, davanti ai gagliardetti dei due gruppi. Nel corso della cerimonia si sono ricordati tutti i soci scomparsi a partire da quelli che hanno vissuto sulla loro pelle la tragica ritirata di Russia del 1943, l’ultimo dei quali, Remo Bracaccini, si è spento nel 2013 all’età di 93 anni (alla cerimonia è stata presente la moglie). L’incontro si è poi concluso presso il Convento di Montemorello, ospiti dei Frati Minori Cappuccini.

Il gruppo di Recanati e Castelfidardo conta oggi una trentina di soci ed è entrato ufficialmente nel suo 51° anno di vita: La realtà associativa è nata infatti il 13 giugno del 1965 alla memoria della Medaglia d’oro Maggiore Mario Alessandro Ceccaroni. Primo capogruppo è stato il Tenente Passatempo a cui sono subentrati Cesare Vorbeni a partire dal 1977 e Ugo Dannino dal 1991. Dal 1995, le penne nere di Recanati e Castelfidardo sono guidate da Fabio Semplici a cui oggi si sono affiancati Mauro Tombolini nel ruolo di segretario e Osvaldo Nardi in quello di tesoriere.

Memorabile il raduno interregionale organizzato nel 1998 con la presenza di oltre 5mila penne nere provenienti da tutto il centro Italia e non solo con il lungo serpentone che si snodò da piazza Giacomo Leopardi per le vie del centro storico per la tradizionale sfilata al ritmo delle marce alpine.

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