Corto in Accademia, il contest dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, ha il suo vincitore. È “Clap your hands” di Mattia Barbati, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, ad aggiudicarsi i 1.000 euro del primo premio con il corto che ha saputo conquistare la giuria tecnica. Pochi minuti visionari e dinamici per una storia di ordinaria psichedelia nel centro di Bologna. Al secondo posto Martina Biondini dell’accademia di Belle Arti di Macerata con “Macellaio di cognati”. Un videoclip realizzato con la tecnica dello stopmotion che corre sul filo dell’ironia e dell’orrore, proprio come la canzone che accompagna (del gruppo musicale Musica per bambini).

Terzo posto (e premio giuria popolare) per Chiara Martinelli dell’Accademia di Belle arti di Bologna, che ha portato in concorso “Lost”. Un lavoro intenso e delicato come la tecnica del papercut con cui in parte è realizzato. A consegnare i premi i tre giurati Alessandro Valori, Gianmaria Tammaro e Luca Vecchi accompagnati dalla direttrice di Abamc Paola Taddei, dal presentatore Riccardo Minnucci e dal sindaco di Macerata Romano Carancini.

Premio web assegnato alla clip industriale e coreografica “(+)(-)” di Marco Alma, dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Una serata emozionante che ha chiuso la due giorni di festival della seconda edizione di “Corto in Accademia”, tra ospiti d’eccezione, musica e grandi rivelazioni. Nel pomeriggio di ieri Luca Vecchi dei The Pills e il giornalista cinematografico Gianmaria Tammaro hanno raccontato cosa vuol dire produrre video sul web.

Ad aprire la serata di gala il grande debutto della band di Popsophia che anche in questa edizione di Corto in Accademia è tornata a incantare il pubblico con uno spettacolo di musica, filosofia e cinema. La band, fresca di formazione, è The Factory (l’omaggio è a Andy Wharol). Sono stati Anna Greta Giannoni e Alessia Ippoliti alle chitarre, Matteo Moretti al basso, Luca Orselli alla batteria, Gianluca Pierini alla tastiera, Leonardo Rosselli al sassofono e le voci ruggenti di Rebecca Liberati e Andrea Ripani a mettere in scena lo spettacolo “Cinesophia”. Con la voce di Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia e nocchiere ideale di questo viaggio nei mari della nostalgia cinematografica, a trasportare i presenti dagli anni 50 ai giorni d’oggi.

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