L’«Adorazione dei Magi» del Tintoretto custodita nella chiesa delle Vergini è salva. Oggi pomeriggio, alla presenza dell’assessore alla Cultura e ai beni culturali Stefania Monteverde, dopo un accurato sopralluogo da parte della Soprintendenza, il professor Gabriele Barucca in testa, e un briefing dei tecnici con una squadra Vigili del Fuoco di Macerata, ha preso il via l’operazione di messa in sicurezza delle 21 opere custodite all’interno del santuario risalente al 1550 che, come noto, a causa dei recentissimi eventi sismici, presenta seri problemi di stabilità della cupola che, se dovesse implodere, creerebbe danni irreparabili.

«Il nostro patrimonio culturale – interviene l’assessore Monteverde – è un pezzo importante della nostra identità. Siamo feriti dalla perdita di opere di inestimabile valore e bellezza in tutto il territorio, ma, al tempo stesso, felici di mettere a disposizione il Palazzo Buonaccorsi sicuro per accogliere le opere d’arte. La nostra è una grande comunità e con i nostri beni culturali ripartiremo. I maceratesi non possono fare a meno della chiesa delle Vergini. Faremo di tutto per ricostruirla e riportare le opere al proprio posto».

Il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura Stefania Monteverde con il soprintendente Gabriele Barucca
Il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura Stefania Monteverde con il soprintendente Gabriele Barucca

La delicatissima operazione – avvenuta anche alla presenza dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – ha preso il via nel primo pomeriggio di oggi e tra mille precauzioni proseguirà nei prossimi giorni. Le opere già recuperate, come le altre che verranno trasferite, hanno trovato alloggio all’interno di Palazzo Buonaccorsi individuato dalla Soprintendenza come struttura ritenuta idonea a conservare i beni anche perché dotata di allarme antintrusione. All’operazione hanno assistito anche i ragazzi dell’associazione Amatori Rugby Macerata, in veste di volontari.

opere-2Intanto ieri, su indicazione del soprintendente Carlo Birrozzi, a Palazzo Buonaccorsi sono state trasferite anche opere di proprietà della Pinacoteca Civica di Camerino. Lo spostamento si è reso necessario a causa del serio danneggiamento e parziale crollo delle strutture e dei soffitti dei locali del Museo di Camerino.

Il trasferimento, avvenuto con un mezzo messo a disposzione dal Comune della città ducale, è stato effettuato alla presenza della direttrice dell’Istituzione Macerata Cultura, Alessandra Sfrappini, della curatrice della Pinacoteca di Camerino, Barbara Mastrocola e del Maresciallo del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, Davide Calcagni.
La rimozione delle opere a Camerino, «Annunciazione e Cristo in pietà» di Giovanni Angelo d’Antonio, «Madonna in trono col Bambino di Arcangelo di Cola» e «Crocifissione con il mittente» del Maestro di Gaglianvecchio, tutti dipinti su tavola, è stata resa possibile dal Corpo dei Vigili del Fuoco della cittadina maceratese.

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