Carlo Nesti, noto giornalista sportivo, telecronista appassionato, è anche uno che sa fare silenzio e raccogliersi in se stesso e – perché no? – pregare. Per meglio riuscire in questo suo intento, ha scelto di leggere – da autodidatta – la Bibbia, il libro più letto in ogni tempo. Partendo dai Vangeli, ma aprendosi poi a tutti i testi del Nuovo e dell’Antico Testamento, nel libro “Il mio psicologo si chiama Gesù” ha tracciato un’ideale “caccia al tesoro”, le cui tappe sono scandite dalle domande che da sempre ci portiamo dentro e che trovano le risposte nelle parole di Gesù e nella sapienza della Sacra Scrittura. In tal modo, pagina dopo pagina, il lettore ha la possibilità di verificare se le domande che Nesti si pone siano anche le sue e soprattutto se le risposte date attraverso la Sacra Scrittura siano anche per lui valide come lo sono state per il nostro autore.
Nesti nasce a Torino il 10 maggio 1955. Nel 1974 comincia a collaborare col settimanale Calciofilm. Negli anni successivi diventa corrispondente da Torino del Guerin Sportivo, del Corriere d’Informazione e viene assunto da Tuttosport. Nel gennaio 1980 entra in Rai: sarà telecronista di sei campionati mondiali e di sei europei di calcio; dal 1991 al 2002 commenta tutte le partite della Nazionale Under 21. Nel 2010 lascia la Rai e diventa libero professionista, collaborando con Dahlia TV, Mediapason, 7 Gold, Radio Vaticana e Radio Sportiva. Nel 2002 ha dato vita al sito NestiChannel (www.carlonesti.it), una sorta di “oratorio virtuale” dove discutere di sport e fede. Per le Edizioni San Paolo ha già pubblicato: Viaggio di ritorno (2007), Il mio circuito si chiama paradiso (2010), Anche la fede ha il suo alfabeto (2012) e Il mio allenatore si chiama Gesù (2014).