«Mi recherò, pellegrino, a Fatima, per affidare alla Madonna le sorti temporali ed eterne dell’umanità e supplicare sulle sue vie le benedizioni del Cielo». Con queste parole papa Francesco definisce il suo viaggio apostolico al santuario di Fatima, il 12 e 13 maggio. «Chiedo a tutti – ha quindi aggiunto il Santo Padre – di unirsi a me, quali pellegrini della speranza e della pace: le vostre mani in preghiera continuino a sostenere le mie. Voglia la più grande e la migliore delle Madri vegliare su ognuno di voi, lungo i vostri giorni fino all’eternità».
Nel salutare i pellegrini di lingua italiana, il Papa ha rivolto un pensiero particolare ai partecipanti alla settimana ecumenica promossa dal Movimento dei Focolari, esortandoli a «proseguire il comune cammino dell’unità, del dialogo e dell’amicizia tra le religioni e i popoli».
Poi la triplice consegna ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli: «Sabato prossimo ricorrerà il centenario delle apparizioni ai tre pastorelli della Beata Maria Vergine di Fatima. Cari giovani, imparate a coltivare la devozione alla Madre di Dio, con la recita quotidiana del Rosario; cari ammalati, sentite la presenza di Maria nell’ora della croce; e voi, cari sposi novelli, pregatela perché non manchi mai nella vostra casa l’amore e il rispetto reciproco».