di Gabriele Crucianelli *

Il Giovedì santo, 18 aprile, durante la Messa crismale presieduta dal nostro vescovo Nazzareno presso l’Abbazia di Fiastra, Renzo Mazzieri, Denis Marini, Mario Torregiani, Carlo Migliorelli, Andrea Marinozzi e Antimo Gambardella, candidati al diaconato permanente, riceveranno i ministeri del lettorato e dell’accolitato.

È significativo che i suddetti ministeri siano conferiti loro durante questa celebrazione che apre i tre giorni più importanti dell’anno liturgico; si tratta infatti di un momento vocazionale che coinvolge tutta la Chiesa particolare, che viene arricchita continuamente dal Signore, nella vitalità dello Spirito, con vari ministeri e carismi.

Raccogliendo anche la ricchezza delle precedenti riflessioni della Chiesa su questi due ministeri, il documento della Cei “I ministeri nella Chiesa” del 2017 afferma: «L’ufficio liturgico del lettore è la proclamazione delle letture nell’assemblea liturgica. Di conseguenza il lettore deve curare la preparazione dei fedeli alla comprensione della Parola di Dio ed educare nella fede i fanciulli e gli adulti. […] Suo impegno, perché al ministero corrisponda un’effettiva idoneità e consapevolezza, deve essere quello di accogliere, conoscere, meditare, testimoniare la Parola di Dio che egli deve trasmettere» (n.7). E riguardo all’accolito, il suo ufficio liturgico viene definito come quello: «di aiutare il presbitero e il diacono nelle azioni liturgiche; di distribuire o di esporre, come ministro straordinario, l’Eucaristia. Di conseguenza, deve curare con impegno il servizio all’altare e farsi educatore di chiunque nella comunità presta il suo servizio alle azioni liturgiche. Il contatto che il suo ministero lo spinge ad avere con “i deboli e gli infermi” lo stimola a farsi strumento dell’amore di Cristo e della Chiesa nei loro confronti» (n. 8).

Comprendiamo quindi la grande importanza di questo passo nel cammino che questi nostri fratelli stanno percorrendo verso il diaconato permanente. Donando loro tale vocazione il Signore li chiamerà infatti a vivere, sostenuti dalla grazia sacramentale, il loro servizio al popolo di Dio in comunione con il vescovo e il suo presbiterio, nel ministero della liturgia, della predicazione e della carità. Accompagniamoli con la nostra preghiera.

* sacerdote, direttore del Centro diocesano vocazioni

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